Non c’è mai fine all’esplorazione del mio territorio, alla scoperta dei miei anfratti segreti, alle emozioni che scaturiscono dai miei tramonti, alla fierezza della mia gente che ha fatto della nostra terra un orgoglio e la propria forza, al girovagare ebbri di spensieratezza e felicità di spiaggia in spiaggia. L’imbarazzo della scelta ti assale? Ma perché scegliere poi, dopotutto puoi decidere di fermarti dove vuoi..

Dalle falesie del Golfo Aranci alle spiagge blasonate della Costa Smeralda ai fiordi profumati di mirto e di timo di fronte all’arcipelago della Maddalena, fino alle piccole baie rocciose di granito rosa della Costa Paradiso. Un tuffo nel blu travolgente della penisola di Stintino e poi ancora più giù fino alla modaiola Alghero ed alla provincia di Oristano, alle dune di Porto Pino, fino a toccare le falesie di Capo Teulada, rapito dal fascino selvaggio del mio sud. Rimani immobile a contemplare la trasparenza del mio mare in prossimità di Villasimius, dove le infinte spiagge di soffice sabbia bianca fanno da cornice al tuo incessante peregrinare di lido in lido. Incerto ma curioso ti lasci alle spalle la macchia mediterranea della Costa Rei: qui il litorale è a tratti inospitale e spesso l’accesso al mare diventa difficoltoso, ma i colori delle acque che lambiscono il territorio di Cala Gonone, parco naturale del Golfo di Orosei,  fino  a raggiungere Capo Coda Cavallo hanno pochi eguali nel Mediterraneo e nel mondo intero!

Sono un richiamo irresistibile per italiani e stranieri e della mia cucina prelibata e genuina ne ho fatto un’arte, una cultura etno-gatronomica.

E semmai volessi saziare la tua inarrestabile curiosità, la tua sete di sapere fermati a Cagliari e visita il suo anfiteatro romano, la sua cattedrale, vieni a conoscere il mio entroterra fatto di nuraghi, villaggi archeologici e grotte misteriose dove i graffiti del passato sono ancora visibili, immaginati re o regina dentro ai castelli di Malaspina, Burgos o San Michele, ammira i capolavori dei Murales di Fluminimaggiore e di San Sperate, tendi l’orecchio per ascoltare le mie leggende, tramandate dal vento, custodite da vecchie signore sedute a ricamare agli angoli delle case.

A passo lento, consapevole della mia innata bellezza, resterai ammutolito e disarmato e non potrai che innamorarti di me, una, dieci ,cento volte, ogni volta in modo diverso, tornando sempre e per sempre alla ricerca di quel piccolo paradiso che hai toccato con mano e di cui non potrai più fare a meno.

Non vi è arcipelago dei Caraibi che tenga o atollo maldiviano che mi faccia invidia o motu polinesiano di cui tema confronto. Il mio nome è Sardegna, la più bell’isola che mai al mondo abbia incontrato mare!