Non credevo che un luogo potesse emozionarmi così tanto. La Polinesia è stata una piccola gemma d’avventura che porto ancora con me nei pomeriggi milanesi. Paesaggi e piccole oasi incontaminate, luoghi che non scorderò mai più.
E non scorderò mai più i tramonti colorati e pieni di magia di quell’isola. Impossibile non accorgersi della loro armonia e perfezione.

Prima di partire ero curiosa, ho sempre pensato alla vacanza di mare come a una vacanza di relax che a tratti mi avrebbe annoiata. Io amo l’avventura, non posso farne a meno. Amo la città, ma amo anche la natura selvaggia, scoprire i posti segreti che in pochi conoscono un po’ come una Indiana Jones moderna.
Così sono atterrata qui, come da un altro pianeta. Prima tappa: Moorea. Sembra creata appositamente per risvegliare i sogni di un bambino, per trasportarti con la sua energia luminosa in mille avventure senza fine.
Le meravigliose montagne che svettano nell’entroterra mi hanno subito attratta, così come i fondali incontaminati e abitati da una varietà infinita di pesci coloratissimi.
I Polinesiani sono persone affabili e sempre gioiose, pronte ad accoglierti come se ti conoscessero da sempre e a farti sentire il calore della loro terra bagnata dal sole. Il Tiki Cultural Centre aprirà le sue porte per farti vivere un’autentica esperienza polinesiana. Che meraviglia poter assistere alle danze tribali e ai canti tipici della Polinesia; l’arena dove avvengono gli spettacoli è sulla spiaggia e si apre su un panorama mozzafiato.

Irrinunciabile anche la gita nell’entroterra, fra le piantagioni d’ananas che guardano le maestose montagne dell’isola. Io ho camminato nell’aria fresca del mattino, che lentamente comincia a scaldarsi. La Polinesia Francese ti fa sentire realmente in contatto con la natura, in modo un po’ antico e preistorico.
Moorea è un paradiso in terra, un’oasi di pace e magia a portata di mano e dopo qualche giorno su questa isoletta ho deciso di visitare anche il resto delle isole polinesiane.
Ho amato alla follia Taha’a, piccola e sconosciuta isoletta, cuore della cultura e delle tradizioni Maori. È detta isola della vaniglia per il profumo intenso e avvolgente che riempie l’aria, qui infatti crescono le varietà di vaniglia più apprezzate dai veri intenditori.
Mi sono fatta conquistare dall’azzurro del mare della laguna di Bora Bora, isola icona di questo arcipelago, è caratterizzata da un antico vulcano circondato da un mare dalle mille sfumature blu. Un vero paradiso terrestre.
Tahiti, invece, è la grande signora, il cuore dell’arcipelago, la porta di accesso a questo mondo incredibile che è la Polinesia Francese.
Tahiti è l’isola che più di tutte è portavoce della cultura e delle danze; è facile perdersi tra i profumi e le tentazioni culinarie di questa zona dove i crudi di pesce con le loro dolci
marinature sono il piatto forte. Se anche a te, il sol pensiero fa venire l’acquolina, puoi capire perché il cibo locale è ancora nei miei ricordi più nostalgici.
I coralli di Huahine ti lasceranno senza fiato. L’isola è minuscola e dalla forma curiosa, un angolino di paradiso per pochi. Per la prima volta ho provato cosa significa essere sola, immersa nella natura paradisiaca di queste isolette vergini. Una delle attività più gettonate è la pesca, che si può fare direttamente dalla spiaggia oppure in mezzo al mare a bordo di piccole barchette in legno in compagnia degli abitanti locali.


L’arcipelago delle Tuamotu ci regala due sorelle: Tikehau e Rangiroa, la prima un gioiellino per i più avventurosi, piscine naturali di acqua limpida e fresca, la seconda una grande spiaggia bianca, incontaminata e morbida su cui abbandonarsi. Rangiroa è tutta da scoprire, oltre alla spiaggia lunghissima si trovano alcuni negozietti deliziosi in cui perdersi per qualche ora. Un breve ritorno alla civiltà nel bel mezzo di una vacanza dedicata al mare e alla natura.

La Polinesia è davvero un luogo magico e incredibile, un mondo parallelo. Distese bianchissime di sabbia soffice, acqua tiepida e trasparente mi hanno accolto promettendomi giornate lunghe e dolci, meravigliose nel loro essere interminabili e preziose. Se ami lo snorkelling non passerà giorno in cui non vorrai esplorare un angolo diverso o una baia nuova, in compagnia delle simpatiche e gentili guide locali.
Come dicevo, amo la città, ma dopo aver visitato queste isole, aver goduto a pieno di tutti i regali che solo la natura e il suo prezioso ritmo possono farci, non posso più fare a meno del rumore ritmico delle onde che si infrangono sulla battigia e della frutta fresca in riva al mare e alle lunghe passeggiate con i piedi affondati nella sabbia bianca e finissima.

