Racconti di viaggio

Next Step: Natale & Capodanno

Siamo stati chiusi in casa, a cantare l’inno nazionale dai balconi. Abbiamo trascorso le vacanze al mare o in montagna, felici come bambini per la libertà ritrovata e forse per la prima volta davvero consapevoli di quanto sia bella la nostra Penisola (decantata perfino dal New York Times, che ci considerava un modello vincente nella gestione della lotta al coronavirus). E adesso che l’estate sta per finire, forte, impellente, torna il desiderio di esotico. Archiviati i “lidi nazionali” l’inverno ci farà inevitabilmente guardare altrove, oltre confine, in quei continenti dove la carezza del clima è tiepida e l’azzurro dell’acqua abbagliante. I nostri resort sono già organizzati per farvi trascorrere un Natale-Capodanno in totale sicurezza, senza rinunciare alle emozioni dei “tempi normali”, anzi, con qualche attenzione in più. Ecco le nostre proposte per una vacanza indimenticabile, contraddistinta dall’hastag #vacanzaspecialepervoi: vi porterà lontano, alle Maldive, a Zanzibar, in Kenya, alle Seychelles. Ma anche a un passo da casa, nella magia bianca di Madonna di Campiglio, per un’abbuffata di neve.

 

MADONNA DI CAMPIGLIO, RELAIS DES ALPES

Gli impianti Express 5 Laghi e dello Spinale distano pochi minuti a piedi, ma in questo storico hotel nel cuore di Madonna di Campiglio non si viene solo per sciare. Questa è la casa della Principessa Sissi, che ci ha soggiornato alla fine del XIX secolo insieme al marito, l’imperatore Francesco Giuseppe. Fra comfort contemporanei e saloni dal fascino d’antan, vi aspettano un ristorante di piatti tradizionali, il piano bar, il centro benessere, una piscina coperta con due vasche idromassaggio, per riscaldarsi dopo una giornata all’aperto. E l’immancabile vita di club che, seppur in tempi di Covid, saprà coinvolgervi con musica e spettacoli.

DA SAPERE Se la passione per lo sci è al primo posto, prendete nota: con i suoi 150 km di piste, la Skiarea Campiglio-Dolomiti di Brenta-Val di Sole-Val Rendena è la più estesa del Trentino. Si scia da mattina a sera alla luce del sole (oppure di notte lungo il Canalone Miramonti, tappa di Coppa del Mondo di sci alpino), scivolando sui tracciati di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Folgarida-Marilleva, all’altezza dei migliori caroselli bianchi. Le piste nere per i più temerari? Pancugolo, così come il mitico Canalone Miramonti, dove parte anche la “Start Haus” dello slalom di Coppa del Mondo.

 

ISLAND HOPPING ALLE MALDIVE

Adesso che abbiamo provato cosa significa stare chiusi in casa, nelle nostre piccole o grandi stanze domestiche, il desiderio di azzerare ogni confine – fisico e mentale – è ancora più forte. Per una fuga nel blu, questa è la destinazione perfetta. Non solo perché una volta incontrate le Maldive ti entrano nel sangue, ma perché quello sconfinato susseguirsi di 1.192  isole bordate da spiagge meravigliose, emblema della vacanza luxury nella trasparenza liquida dell’oceano, ti proiettano in un’altra dimensione. Orizzonti d’acqua, tramonti infuocati, cieli stellati. E la libertà di muoversi a piedi nudi, senza limiti e formalità, all’interno di resort dove tutto è semplicemente perfetto. Per aiutarvi a scegliere nella vastità dell’universo maldiviano, ecco la nostra Top Five degli atolli più belli: Ari, diviso fra Nord e Sud, è considerato fra i migliori del Paese (e i più attrezzati dal punto di vista turistico). Malé Sud è un paradiso di acque cristalline e contesti idilliaci, Dhaalu il tempio indiscusso delle immersioni, mentre l’atollo di Baa, con una biodiversità straordinaria, è stato dichiarato Riserva Mondiale della Biosfera dell’Unesco. Tutti, però, hanno un elemento in comune: lo spettacolo in technicolor che prende vita già a pochi metri dalla riva, nuvole viola di pesci balestra, luccichii di pesci argentati, da contemplare in solitudine con maschera e boccaglio, oppure insieme agli istruttori del centro diving.

DA SAPERE Le nostre proposte da Robinson felice spaziano fra diverse strutture e atolli: da Biyadhoo, nell’atollo di Malé Sud, ai resort di Angaga Island e Nika Island (atollo di Ari), Kandima (atollo di Dhaalu), oltre al Coco Palm Dhuni Kolhu e al Royal Island Resort & Spa, entrambi nell’atollo di Baa.

 

ZANZIBAR, DONGWE

Ogni isola ha la sua hit dell’ospitalità, ma questo resort è davvero speciale. Il più bello di Zanzibar, dicono, affacciato sulla costa sud-orientale, dove l’acqua è trasparente e le maree corrono veloci, accorciando il mare di qualche metro (ma lo si può raggiungere con un comodo pontile) e regalando in cambio lo spettacolo di un tappeto di stelle marine sul bagnasciuga. Poi l’acqua ritorna, veloce come se n’era andata, e voi vi sentirete come bambini davanti a un nuovo gioco. Sono gli incantesimi di Zanzibar, isola africana dal fascino orientale, con una capitale, Stone Town, costruita con la polvere di corallo, e un’aura esotica che profuma di spezie e di caffè. Nel resort vi aspettano giardini tropicali e candidi letti a baldacchino sulla spiaggia accecante, la Spa per una dose extra di relax, il ristorante italiano ispirati ai sapori locali, quattro tipologie di camere, dalla standard alle suite, una piscina con acqua di mare. E il wi-fi nella Club House, per chi proprio non ce la fa a disconnettersi dal mondo.

DA SAPERE «Zanzibar è un luogo che sarebbe difficile non definire incantevole. Pensate: una fitta selva di palme da cocco ricopre una buona parte dell’isola; e niente è più elegante, più misterioso, più fiabesco, con l’eccezione forse di una pineta, di una selva di palme… Le coste, poi, danno la sensazione del paradiso terrestre più di qualsiasi altro luogo della terra». Parola di Alberto Moravia.

 

KENYA, HOTEL BLUE BAY

A Watamu Ernest Hemingway si lanciava in memorabili battute di pesca in un mare baciato dal sole africano. Oggi sono le atmosfere tropicali e le distese infinite di azzurro, pennellate di sabbia e acqua all’interno di un parco marino protetto, a fare notizia. Su questo angolo incantato di East Africa a 23 chilometri dalla vivace Malindi (ma sembra un altro mondo), si affacciano le due candide baie del Blue Bay, resort paradisiaco per una vacanza cullata dall’ozio, con le camere immerse nella vegetazione o vista-mare, un ristorante a pochi metri dall’acqua e un centro diving che è un invito continuo a scoprire le meraviglie del mondo sommerso. Il luogo perfetto per ricaricare le pile facendo indigestione di silenzi, tuffi solitari in mare e albe primordiali.

DA SAPERE Il Parco marino di Watamu si trova all’interno della Biosfera dell’Unesco, fra atolli di sabbia e un reef ricco di vita. Tuffandosi si vedono tartarughe marine, oltre 400 specie diverse di pesci, molluschi, crostacei, piante acquatiche e più di 40 generi di coralli. L’hotel organizza crociere-snorkeling per esplorarlo, ma anche battute di pesca d’altura come ai tempi di Hemingway e tour sulla terraferma. Compresi i safari nei parchi per avvistare gli animali.

 

SEYCHELLES, CÔTE D’OR CLUB

Praslin, seconda isola più grande delle Seychelles, è famosa per almeno due motivi: la cornice di sabbia bianca, con l’iridescenza della madreperla, e la Vallée de Mai che l’Unesco ha dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità. Sulla spiaggia di Anse Volbert, le “capanne” del Côte D’or quasi non si vedono, protette da un eden tropicale di palme e ibiscus che digrada verso l’azzurro dell’oceano. Un luogo silenzioso e discreto che piace anche alle tartarughe giganti, vere star dell’isola: sono qui da sempre, arrivano dal mare per deporre le uova, e sono fra le più grandi al mondo. La giornata-tipo trascorre fra selfie con le tartarughe, relax sulla spiaggia, tuffi in mare (il diving c’è ma esterno, a pagamento), esplorazioni dell’isola, gite in canoa e golf. Poi, di notte, il momento magico. Quando basta alzare gli occhi per vedere un cielo che non ha mai conosciuto l’inquinamento luminoso, e dunque pieno di stelle.

DA SAPERE Questa frase scritta da Michail Bulgakov quasi un secolo fa, è la perfetta sintesi di quello che si può provare sdraiandosi di notte sulla sabbia, ammirando l’infinita maestosità del cielo: «Tutto passa: le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame, la pestilenza. Le stelle rimarranno allo stesso modo, immutabili» (Michail Bulgakov, La guardia bianca, 1925).