Racconti di viaggio

La folle e colorata festa indiana di primavera

Arancione, verde, rosa, blu, rosso, giallo, fucsia soprattutto… Sono i colori con i quali gli indiani si cospargono il viso, i capelli e il corpo in quella che per loro è una giornata di gioia e rinascita, chiamata appunto Holi Festival, Festa dei Colori. Un evento di euforia contagiosa che mescola musica e polveri colorate, canti e danze, riempiendo l’aria di polvere arcobaleno mentre sugli alberi spuntano i primi boccioli, anche loro colorati, annunciando l’arrivo della primavera. La data dell’Holi Festival è legata ai cicli della luna piena e dunque cambia di anno in anno. Nel 2025 sarà il 14 marzo, subito seguita da un altro festival, l’Holla Mohalla, dedicato alla cultura Sikh.

Dice la leggenda…

L’India che si colora una volta all’anno, affonda le sue radici in varie leggende. Quella di una donna-demone, Holika, che cercò di uccidere senza successo il nipote Prahalad per la sua dedizione al dio Vishnu, morendo però bruciata fra le fiamme (da qui l’usanza di accendere falò nel giorno di festa). Oppure quella del dio Krishna che, non potendo avere la pelle chiara come quella della dea Radha, se la cosparse di colori. Indipendentemente dall’origine, quello che è certo è che per un giorno milioni di persone si trasformano in un acquerello vivente in grado di catalizzare l’attenzione del mondo: ne parlano i giornali e i telegiornali, e Steve McCurry nel 1996 ha dedicato all’Holi Festival un reportage fotografico memorabile.

Consigli utili

Per chi vuole partecipare il consiglio è di lasciare l’outfit preferito in valigia e indossare qualcosa che poi si butta via, compresi gli occhiali da sole – meglio sceglierne un paio economico – a protezione degli occhi. Le polveri non sono tossiche, vengono create sbriciolando fiori secchi mescolati all’acqua, raccolti in sacchetti di plastica e lanciati sulle persone dalle strade o dai tetti. Neanche le vacche, animale sacro per l’Induismo, sono risparmiate dalla follia collettiva: vederle camminare lungo le strade ricoperte di colori, è un auspicio di fertilità per la primavera in arrivo. L’india è il Paese più colorato del mondo, se decidete di partecipare vi riporterete a casa un po’ della sua magia.

Da Delhi al Rajasthan

In occasione dell’Holi Festival, il tour Namasté India (9 giorni/7 notti) con partenza speciale dall’Italia il 10 marzo, regala un assaggio di Delhi, disorientante con i suoi circa 28 milioni di abitanti, affascinante quando si visitano i monumenti Moghul, il Forte Rosso protetto dall’Unesco, i templi, l’India Gate in stile coloniale. Incantevole lo Stato del Rajasthan, con Mandawa, “città delle haveli” (le residenze storiche, ricoperte di affreschi, aperte al pubblico) e Jaipur, casa dei Maharaja e di architetture straordinarie come l’Hawa Mahal, da contemplare al tramonto, quando sulla facciata rosso fuoco “brillano” i bow-window dietro ai quali le donne dell’harem guardavano fuori senza essere viste. Altri highlights sono il City Palace, immenso complesso di templi ed edifici, e il Forte Amber in marmo e arenaria rossa, nella vallata alle porte della città.

Da Abhaneri ad Agra

Non è una città, è un piccolo villaggio, ma merita la sosta. Abhaneri incanta per diversi motivi e il principale è sicuramente il Chand Baori, uno dei pozzi più imponenti dell’India, 3.500 gradini allungati su 13 livelli, dove l’antica necessità di approvvigionamento idrico si trasforma in monumentale bellezza. Questa tappa del tour Namasté India anticipa due storiche città dell’Uttar Pradesh: Fatehpur Sikri, fondata dall’imperatore Mughal Akbar nel XVI secolo come capitale del suo impero, dichiarata Patrimonio Unesco per la sua importanza storica e culturale, e poi Agra, città dell’amore, con il celebre Taj Mahal voluto dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal. Per il poeta indiano Rabindranath Tagore, premio Nobel per la letteratura, quel mausoleo bianco come la neve è “Una lacrima di marmo sospesa sulla guancia del tempo”.

Per informazioni: https://www.igrandiviaggi.it/media/PDF/India_Holi_Web1.pdf