Dalla Grande Mela verso nord, fino alle spettacolari cascate al confine con il Canada. Oppure in direzione sud, alla volta di Washington e Filadelfia, nei luoghi-simbolo della storia americana. È la magia della costa orientale degli Stati Uniti, fra salti d’acqua, visite d’arte e decine di curiosità, da scoprire con questo viaggio in otto tappe: dove la libertà si misura in chilometri, e l’oceano culla l’orizzonte.
LE CASCATE DEL NIAGARA
L’anno scorso di questi tempi, in piena pandemia e con le temperature sottozero, erano parzialmente congelate. Stalattiti d’acqua ghiacciata e blocchi simili a nuvole polverose delineavano uno scenario inedito, suggestivo e polare. Ma soprattutto silenzioso, di un silenzio assordante perché anche l’assenza di suoni può riempire il vuoto fino a stordirti. Ma è stato un attimo, un battito d’ali. Poi le cascate del Niagara, al confine fra Stati Uniti e Canada, sono tornate al loro consueto “stato liquido”. Oggi le potete ammirare in tutta la loro splendida normalità: con un salto di 52 metri e una portata idrica di 110.000 metri cubi d’acqua al minuto, imponente e fragorosa, che le proietta fra i luoghi-cult del continente.
BOSTON/1
Sulle targhe delle automobili di Boston campeggia la scritta “The Spirit of America”. Nella capitale del Massachusetts, fondata nel 1630 dai coloni inglesi, la storia è incisa nel Dna: qui hanno soffiato i primi venti d’indipendenza dal Regno Unito, qui esistono ancora quartieri con le case in mattoni rossi affacciati sui vicoli acciottolati. E qui c’è il Freedom Trail, il Sentiero della Libertà: 2,5 miglia di percorso (circa 4 chilometri) nel cuore cittadino, che tocca le più importanti tappe della storia americana, fra chiese, parchi, cimiteri, statue (come quella di Benjamin Franklin), perfino un veliero: la fregata USS Constitution, così battezzata in onore della Costituzione a stelle e strisce.
BOSTON/2
Fra i luoghi da visitare, Boston Downtown vanta edifici simbolo come la Old State House (il settecentesco palazzo dal cui balcone venne letta per la prima volta la Dichiarazione d’Indipendenza), e le pittoresche architetture di Beacon Hill, quartiere dallo smaccato gusto europeo. Poi il Museo di Belle Arti che racconta il mondo antico, l’Asia, l’Oceania, l’Europa dal Rinascimento all’Impressionismo, fino ai grandi artisti del secolo passato. Al Museo Isabella Stewart-Gardner sono esposti capolavori di Botticelli, Beato Angelico, Giotto, Michelangelo, Raffaello. Al waterfront, il rinnovamento del Long Wharf, il settecentesco molo protagonista dell’ondata migratoria dei secoli passati, ha dato il là alla nascita di architetture dalle silhouette luccicanti come il New England Aquarium, l’Institute of Contemporary Art (Ica) e la John F. Kennedy Library Foundation.
STOCKBRIDGE
La storia è di casa anche in questa cittadina del Massachusetts. Fondata come missione nel 1734 (con il toponimo Stockbridge Indians), conserva atmosfere d’antan e un bel museo, Norman Rockwell, dove si ammira la grande collezione d’opere d’arte raccolte da mister Rockwell – il celebre pittore e illustratore statunitense con una predilezione per il “realismo romantico” – nell’arco di un’intera esistenza.
AMISH COUNTRY
Chi ha visto il film Witness – Il Testimone, pellicola-cult della metà degli anni Ottanta, ricorderà bene Samuel Lapp, il bambino alle prese con un mondo profondamente diverso da quello nel quale era nato e cresciuto. Il mondo degli Amish: comunità svizzera stabilitasi negli Stati Uniti nel Settecento, con uno stile di vita cristallizzato nel tempo e nella storia. Qui scoprirete l’Amish Country, area rurale nella contea di Lancaster, durante il tragitto fra Stockbridge e Washington.
LANCASTER CITY
Nell’omonima Contea, nel cuore della verde Pennsylvania, merita una sosta per diverse ragioni: il Central Market con frutta e verdura a km zero; le carrozze degli Amish che corrono sulle strade, trainate da cavalli; la Lancaster Brewing Company dove sorseggiare l’ottima birra alla spina prodotta sul posto. Uno spaccato d’America poco monumentale, ma intrigante, prima delle suggestioni storiche di Gettysburg.
GETTYSBURG
La storia è di casa anche in questa piccola città della Pennsylvania, fondata nel 1786 da un veterano della Guerra d’Indipendenza e teatro, nel 1863, della sanguinosa, decisiva battaglia della Guerra di Successione. Ce lo ricorda un luogo della memoria come il Gettysburg National Military Park, il campo dove si è svolto lo scontro, visitato e venerato da milioni di patrioti.
WASHINGTON/1
La capitale della Nazione è un condensato di bellezze. Fra le visite da non perdere: lo Smithsonian Institution che comprende il museo, lo zoo nazionale e il National Air and Space Museum; la National Gallery of Art; il Lincoln Memorial e il monumento a George Washington; la passeggiata a Georgetown, uno dei quartieri più antichi e suggestivi di tutti gli Stati Uniti. E poi il quartier generale della National Geographic Society, fra le più importanti istituzioni scientifiche non-profit del pianeta
WASHINGTON/2
Obbligatorio ritagliarsi del tempo (anche solo da fuori) per ammirare il Campidoglio e la Casa Bianca. Il primo, una via di mezzo fra il Louvre a Parigi e il Pantheon a Roma, ospita il Congresso degli Stati Uniti. La Casa Bianca, residenza ufficiale dell’uomo più potente del pianeta, può essere visitata prenotando con largo anticipo uno dei tour guidati che conducono i turisti fra le sale pubbliche dell’ala est (Blue Room, Red Room e Green Room), la Sala da Pranzo di Stato, la Sala della Cina e il roseto.
FILADELFIA
A metà strada fra Washington e New York, Filadelfia non è solo la città dell’amore fraterno (questo il significato del toponimo). È anche la metropoli dove nel 1776 fu firmata la Dichiarazione d’Indipendenza seguita, una decina d’anni più tardi, dalla Costituzione. Pillole di storia si condensano nel Center City, primo lembo di città che ha ceduto il passo ai grattacieli, nella City Hall del 1901, che con le sue circa 700 stanze è il più grande municipio d’America, nell’Indipendence National Historic Park. Intriganti anche Chinatown, il quartiere italiano e qualche museo come il Philadelphia Museum of Art, con la celebre scalinata immortalata nel film di Rocky Balboa.