Si chiama stella ma non brilla, chi sa dirmi che cos’è?
Della stessa famiglia dei ricci fanno parte anche questi echinodermi, i più straordinari di essi vivono nei mari tropicali e molti di loro per l’appunto, sono presenti sia nei profondi fondali marini dell’Oceano Indiano, tanto quanto nelle lagune trasparenti ed immacolate di cui il Parco Marino dell’Isola di Chumbe, a Sud- Ovest da Stone Town, è particolarmente generoso.
Se vi capiterà di fare snorkeling in prossimità della barriera corallina sarà impossibile non incontrarli sdraiati su di un corallo a farsi accarezzare dall’andirivieni della marea o intenti a procurarsi del cibo, vanno ghiotti di crostacei e molluschi, grazie alle ventose distribuite sulle loro 5 o più braccia che fanno da leva per aprire gusci apparentemente indistruttibili.
Tali incredibili creature possono assumere diverse colorazioni che vanno dal giallo, al verde, all’azzurro: quelle zanzibarine sono perlopiù di un intenso pigmento rosso.
Ma mi raccomando, non cedete alla tentazione di sottrarle dal loro habitat naturale, l’acqua, o da lì a poco le vedrete spegnersi, proprio come fanno le stelle cadenti, che si affievoliscono in un tenue lumicino, lasciando solo una scia nel cielo a testimonianza della loro esistenza.
Se non l’avete ancora capito stiamo parlando della Stella Marina, che insieme a tantissime altre specie ittiche popola quel tratto di mare dell’Isola di Chumbe: 22 ettari di rara bellezza, sublime armonia, un’escursione doverosa e imperdibile per chi ha la fortuna di farsi un giretto in quelli di Zanzibar!