Parecchi secoli fa, la storia ha preso casa sulla costa Sud della Sardegna: monumenti di epoca prenuragica e nuragica racchiusi nei misteriosi circoli di menhir di Piscina Rei e Cuili Piras, i pozzi sacri di Funtana Coberta e Is Pirois, e più tardi il Castello medievale di Quirra, le cui rovine sono ancora oggi avvolte dal mistero. Sono alcune delle scoperte, a portata di passeggiata o di macchina, che potete fare durante una vacanza all’iGV Club Santagiusta: il resort marino affacciato su una spiaggia bianchissima, fra le più belle dell’isola, circondato da una cornice di ginepri secolari e gigli selvatici che riempiono l’aria di profumi, e gli occhi di cose belle e di poesia.
Cagliari non è lontana dal resort, una sessantina di chilometri da percorrere in neanche un’ora di macchina, con gli occhi perennemente incollati al finestrino alla continua ricerca degli scorci sul mare. Ma se qui la vacanza è in assoluto stile balneare, basta allontanarsi di poco dal Club per accorgersi che in quest’angolo di isola ci sono tradizioni che resistono alle mode, una gastronomia interessantissima e tanti eventi a ravvivare le notti tiepidi dell’estate. Il Carnevale di Muravera, per esempio, va in scena in agosto con una sfilata degna di una rappresentazione teatrale: le maschere tragiche e cupe che sfilano al suono dei campanacci lungo la via del paese, evocano gli antichi riti propiziatori del raccolto nei campi.
Per chi si trovasse già sull’isola, sempre a Muravera a fine maggio c’è la festa degli agrumi. A fine giugno a Castiadas sfila la processione di Giovanni Battista, il santo patrono. Gli eventi-clou di luglio vanno dalla Mostra dell’artigianato e dell’agroalimentare sempre a Castiadas, al ballo tradizionale di Muravera (noto anche come “Sciampita”), alla Sagra enogastronomica Sa Prazzira e de sa Pezz’e craba a San Vito, occasione imperdibile per assaggiare la prazzira, calorica pizza tradizionale a base di semola e condita con pomodori freschi, melanzane, funghi, patate, basilico, aglio (oltre all’arrosto di carne caprina per la quale San Vito è famosa).
Agosto si annuncia con tante feste religiose: da quella dell’Assunta Vergine nella borgata di San Pietro a Castiadas, alla festa di Sant’Agostino a Muravera, a quella in onore della Madonna del Mare a Villaputzu. Ci sono anche gli spettacoli teatrali nella Marina di San Giovanni a Muravera, una location particolarmente suggestiva per la presenza di un’antica torre, e poi Sa cursa a su coccoi, la corsa equestre di San Vito, dove i fantini in sella ad eleganti cavalli bianchi infilzano il pane forato tipico della località. Moltissimi gli eventi clou anche in tema gastronomico: dalla Sagra del vino e dell’uva a Castiadas, alla Sagra del pesce a San Vito, a quella dei ravioli e dei malloreddus che va in scena a metà mese Villaputzu.
Su un’isola così bella e antica, anche l’artigianato ha molte storie da raccontare. Le mani degli artigiani custodiscono tradizioni come quella della tessitura che, effettuata con telai antichi, segue codici cromatici e decori molto particolari, simili a piccoli chicchi d’uva, perfetti per arricchire tovaglie, cuscini, coperte. I coltelli sardi non hanno bisogno di presentazioni, ma qui si lavorano anche il legno e le ceramiche, e si pratica l’arte della cestineria. Per comprarli non c’è un indirizzo preciso, ma curiosando nei negozi dei paesi attorno all’iGV Club Santagiusta, qualcosa da mettere in valigia si trova sempre.