Lo scorso maggio il presidente americano Biden è volato in Corea del Sud, dove pare abbia litigato con un taxista. La vicenda, ufficialmente mai accertata, non ha inciso sull’esito del summit fra capi di Stato, ma è diventata un gossip virale. Allora ci siamo chiesti: perché scrivere di aneddoti e non di cose belle e concrete, visto che questa nazione ancora poco toccata dal turismo di massa è fra le mete più affascinanti del Sud-Est Asiatico? Ecco i nostri suggerimenti per scoprirla, fra città modernissime e luoghi spirituali, templi buddisti, mausolei dove si respira l’antico spirito del Confucianesimo. Poi da lì è un attimo raggiungere le isole delle vicine Tailandia e Indonesia, per una vacanza total-relax sulle spiagge oceaniche.
SEOUL
La capitale della Corea del Sud è tentacolare: 10 milioni di abitanti nelle metropoli asiatiche saranno anche la norma, ma la prima sensazione che si prova una volta atterrati è quasi di stordimento, di estraneità. Ma è solo un attimo, poi la città ti rapisce con le sue atmosfere rarefatte, fra riti antichi e inni alla modernità, che qui vantano almeno un paio di icone: la Lotte World Tower, il quinto grattacielo più alto del pianeta, e la Seoul Tower (o Namsan), dalla cui cima si vede tutta la città. Tornati con i piedi per terra, imperdibile la tappa al Gyeongboukgung Palace, il Palazzo Reale per la cerimonia del cambio della guardia, prima di perdersi fra le proposte di street food dei mercati di Tongin e di Gwangjang, o nelle affascinanti narrazioni del Museo Nazionale del Folklore. Nei parchi cittadini si possono affittare le biciclette per pedalare fra gli alberi, cosa consigliatissima se amate la natura, e per una vera esperienza “local” le cooking class di cucina coreana vi sveleranno i segreti del Bibimbap, delizioso mix di verdure, uova, carne con salsa di soia, e del Manju, il dessert onnipresente sulle tavole. Alla fine, naturalmente, si assaggia tutto.
BUSAN
Mai sentito parlare di Oceanix City? Se Dubai costruisce isole a forma di palma, Busan, seconda città sudcoreana, ha annunciato la realizzazione di un fantasmagorico quartiere galleggiante in grado di resistere alle inondazioni: nato ufficialmente sulla carta nel 2019, e al momento ancora work in progress, Oceanix City una volta ultimato sarà il nuovo “place to be” del Paese, una città nella città, bellissima ed ecosostenibile, che andrà ad affiancare le meraviglie già esistenti di Busan. Architetture high tech e templi buddisti, la Busan Tower sul monte Yongdusan e la spiaggia di Haeundae. Poi, di nuovo, il delizioso street food coreano nel mercato del pesce. Oppure una passeggiata lungo Bill Street, versione locale, incorniciata da insegne e lanterne, della “walk of fame” hollywoodiana.
I TEMPLI DELL’UNESCO
Lasciata Busan, si fa un salto indietro nel tempo. Non una capriola di qualche decennio, un vero tuffo carpiato di qualche secolo, quando nella grotta di Seokguram veniva scolpita una gigantesca statua del Budda, in quello che oggi si chiama Tumuli Park si scavavano tombe a tumulo, a Bulguksa vedeva la luce un mosaico di templi buddisti e ad Haeinsa si costruiva l’omonimo tempio che, come la grotta di Seokguram, è stato dichiarato patrimonio Unesco dell’Umanità: custodisce fin dal XIV secolo una collezione di oltre 81.000 tavolette in legno con incise le sacre scritture buddiste. È un tuffo nella tradizione anche la visita alla scuola confuciana di Byeongsan Seowon, accademia privata dell’antichità, in un bell’edificio dalla facciata in legno che solo a guardarlo infonde interesse e rispetto.
UN TÈ CON I MONACI
Templi, visite culturali, un’escursione in barca sul lago Chungjuho per respirare la poesia liquida della natura. Al Parco Nazionale di Odaesan si fa trekking e si beve il tè con i monaci, a Muju, centro mondiale di Taekwondowon, si ammira con reverenza la magia dell’arte marziale coreana. Non sarà il Chianti o la Franciacorta, ma anche la Corea ha il suo vino: lo trovate nei ristoranti e ne ripercorrete la storia nelle sale del Museo del vino coreano a Jeonju Hanok, un villaggio cristallizzato nel tempo, con le case in legno, pietra, legno, terra e carta di riso e il tetto leggermente incurvato, costruite secoli fa, prima della modernizzazione.
PER ULTIMO, IL MARE
Se al tour culturale volete aggiungere qualche giorno di relax al mare, potete volare in Thailandia: sull’isola di Koh Samui, il Pavilion Samui è un boutique hotel a quattro stelle affacciato sulla spiaggia impalpabile, mentre a Phuket il Beyond Resort & Spa a Kata Beach, con il suo mix di buon gusto e ricercatezza è fra i più interessanti della Costa delle Andamane. Particolare non trascurabile, sono spesso scelti entrambi come location per il viaggio di nozze. Dalla Corea si raggiunge velocemente anche l’Indonesia, dall’isola “regina” del turismo, Bali, alle spiagge paradisiache della vicina Lombok. Due le proposte: nel primo caso il Melia Nusa Dua, un cinque stelle affacciato sulla spiaggia, nel secondo lo Sheraton Senggigi, sempre a un passo dal mare, che si vede fin dal mattino spalancando le finestre della camera.
DA SAPERE
Per viaggiare in Corea del Sud ci sono i tour Favolosa Corea e Corea del Sud Highlights, rispettivamente di 10 e 15 giorni, con volo di linea dall’Italia.