Dune bashing, camel racing, fat biking, yoga o semplicemente abbandonarsi alla contemplazione del sole che si spegne sulle onde di sabbia disegnate, cancellate e ridisegnate ancora dal vento, nel bel mezzo del deserto. A Poco meno di un’ora di jeep la città ti attende: un arcipelago di isole, ognuna delle quali ha proposte indimenticabili e uniche da offriti.
In questo nuovo angolo di mondo raggiungibile con sole 5 ore e trenta di volo, la cui ricettività e tutto quanto vi sta attorno è in continua ordinata ma vertiginosa ascesa, potrai impegnarti in qualsiasi attività, tanto quanto immergerti nell’ozio più totale.
Yas Island destinata in primis a contenere il Circuito di Formula 1, possiede l’unico hotel 5 stelle al mondo a cavallo di una pista, lo Yas Viceroy, e regalandoti una giornata al Ferrari World potrai accedere al primo parco tematico al mondo dedicato alla Ferrari, divertendoti a tutto gas ed imparando i suoi segreti e le sue astuzie. Se è il brivido che vai cercando benvenuto allo Yas Waterworld con i suoi 43 scivoli, i 238 metri di lunghezza del suo tornado, le montagne russe dotate di bombe d’acqua e laser e la Bubble’s Barrel, immensa, enorme superficie d’acqua sulla quale surfare e galleggiare.
Ma l’isola di Yas è anche una tappa irrinunciabile tappa per gli amanti dello shopping, grazie alla presenza dello Yas Mall, gigantesco centro commerciale.
Tempio della cultura, elegante e regale come del resto è la Corniche, 6 chilometri di lungomare così poco orientale, così incredibilmente europea, è la Saadiyat Island, dove entro la fine di quest’anno è prevista l’apertura del Louvre e per il 2018 quella del Guggenheim Museum.
Qui gli amanti del golf appagheranno la loro voglia di esibizione all’interno del Saadiyat Beach Golf Club, pluripremiato campo da golf direttamente sull’Oceano! Se non vuoi restare necessariamente all’interno di un resort, per quanto ve ne siano di lussuosi e stupefacenti, i 400 metri di spiaggia pubblica ma attrezzata di lettini, ombrelloni, cassette di sicurezza e docce ti consentiranno di rilassarti ed immergerti in un mare limpido, pulito e piacevolmente caldo. Sempre sulla spiaggia di Saadiyat, lunga ben 9 km, se sarai fortunato, ti imbatterai nei suoi curiosi abitanti, le tartarughe embricate, che qui vengono a deporre le uova e che qui vengono amorevolmente custodite e protette.
C’è da chiedersi cosa non ci sia in questo luogo avveniristico dove ogni invenzione, infrastruttura e servizio sono stati concepiti per intrattenere, coccolare, impressionare anche il viaggiatore più selettivo.
Uno stopover è forse riduttivo per conoscere Abu Dhabi, per rendergli giustizia.
E se mai avrete più di un giorno a vostra disposizione fatevi portare a Delma Island, uno dei più antichi insediamenti umani di tutto il Golfo ed un tempo strategica per la raccolta delle perle. Oggi continua a produrre datteri e ad essere, diversamente dal resto degli Emirati Arabi, fertile e verde.
E per concludere guai a voi se ripartite senza aver visitato il capolavoro architettonico in stile arabo rappresentato dalla Grande Moschea Sheikh Zayed. Non è ancora ben chiaro ad oggi se sia lei a detenere il primato del tappeto più grande al mondo o se il titolo spetti a quello conservato nella moschea di Muscat. Di certo resterete a bocca aperta quando camminando tra le sue infinite stanze circondate da innumerevoli colonne alzerete lo sguardo verso il soffitto e sopra di voi osserverete scintillanti lampadari placcati d’oro 24 carati!
Scende la notte sull’Emiro e la città si spegne. Solo le luci dei suoi minareti ne tratteggiano il profilo. Un canto, quello del muezzin richiama i fedeli alla preghiera. Si attende il sorgere del sole che presto arriverà illuminando lo skyline di Abu Dhabi, lo Sheik Zayed Bridge, il mare quieto e trasparente, le dune immense ed infinite del Rub Al Khali…