Racconti di viaggio

Sardegna

Se penso ai luoghi più belli che ho visitato nella mia vita sicuramente la Sardegna è tra questi. Unica e fiera, la Sardegna è un’isola dall’aspetto forse un po’ impervio, che nasconde piccoli gioielli naturali e culturali, e una tradizione viva, che affonda le sue radici nella storia italiana.

Ho capito subito la verità sulla Sardegna: che tu voglia visitare il nord o il sud non rimarrai mai deluso, è tutta bellissima.
La mia prima tappa è stata la Costa Rei, un piccolo paradiso terrestre di acqua cristallina. Il vento ha un profumo tutto suo, l’odore aspro dei ginepri si mescola con quello della terra cotta dal sole e della salsedine marina, trasportata da un vento dolce che mantiene l’aria fresca. Il profumo della Sardegna è qualcosa a cui non potrai che assuefarti, al punto da non poterne già fare a meno. Il punto più bello è Punta Santa Giusta, da qui sono accessibili sia le spiagge a sud che quelle a nord. Luoghi incontaminati e poco frequentati, in cui rilassarsi comodamente oppure fare sport!

Cagliari è a pochi chilometri, una meravigliosa città che racchiude il suo spirito catalano sotto le vesti di un’ architettura genovese. Le stradine bianche che si arrotolano nel centro storico conducono sempre a meravigliosi scorci del mare e del porto. Se vuoi rimanere emozionato dallo spirito di questo luogo ti consiglio una visita al tramonto, quando la luce tinge di arancione i muri chiari delle case antiche, scaldando gli occhi e il cuore. Mi sono lasciata trasportare dalle luci calde delle vie, nell’allegra confusione della sera, che porta turisti e locali nel centro della città a prendere il fresco della sera.

A pochissima distanza dalla città si trova un luogo di rara bellezza e importanza: il Parco di Molentargius. Qui potrai ammirare le numerose colonie di fenicotteri rosa che abitano le zone più umide del parco. Uno spettacolo di piume rosa e bianche da mozzare il fiato.

Ciò che trovo più bello di questa isola è l’estrema accessibilità dei suoi luoghi più magici, che siano città, spiagge, parchi naturali e atolli, oppure villaggi sperduti sulla costa e nell’entroterra. Tutta la Sardegna è decisamente a portata di mano.
Ti consiglio di dedicare una giornata a Buggerru, un minuscolo paesino che si apre a ventaglio sul mare, dove la cultura sarda e il paesaggio si fondono in un’incantevole armonia. Ho visitato le ex- miniere, luoghi tristemente famosi, ma affascinanti ed eterni. Scheletri di edifici che si aprono nella roccia a testimonianza della storia del luogo. Ho avuto la possibilità di entrare in contatto con l’affascinante storia del luogo e con la sua cultura raffinata e dal gusto francese. Non a caso viene chiamata “la Parigi sarda”.

E il cibo! Sembrerà banale, ma non posso non ammettere che le lunghe ore trascorse a tavola, sulle bianche terrazzine dei ristoranti, sono state momenti importanti. Non è possibile, dopotutto, voler girare la Sardegna senza assaggiare il porceddu, possibilmente annaffiato da bicchieri di cannonau e seguito da una seadas calda ricoperta di miele.

Immaginati la sabbia bianca, il mare cristallino e il profumo dell’aria fresca. Ecco, quando mi sono spostata per esplorare il nord della Sardegna, questo è lo spettacolo che mi sono vista fiorire davanti non appena sono arrivata nelle vicinanze de La Maddalena.

Questo arcipelago è rinomato per la sua rara e serafica bellezza, posso assicurarti che ti innamorerai del paesaggio su cui poserai gli occhi. Io non ho resistito alla tentazione di uscire in escursione per visitare meglio tutte le piccole isole che compongono l’arcipelago. Il mare è di una trasparenza talmente cristallina che è possibile vedere il fondo quasi perfettamente, come attraverso un vetro. In particolare Spargi, un’ isoletta poco frequentata, ha uno dei mari più belli in Italia.

Dal mare si può osservare la costa, un paesaggio mediterraneo armonioso e incantevole, che mi ha affascinato all’istante. Permettiti una visita a Caprera, isola verde e accogliente, famosa per essere stata l’ultima dimora di Giuseppe Garibaldi.
Oltre alla bellezza del luogo, a Caprera si può ammirare una serie di strutture difensive che proteggevano l’isola. Un luogo che ho visitato con piacere è stato la Batteria Arbuticci, testimonianza del periodo più vivo dell’isola.

Nelle vicinanze c’è anche la bellissima città di Olbia, meta ideale per qualche serata cittadina.
Il centro storico è caratterizzato da un aspetto romantico e intimo, i monumenti di epoca romana sono tracce dell’antica storia olbiense, un’occasione per conoscere meglio la città e la sua storia. Sebbene la città sia piccola e intima, non mancano certamente i locali: pub, discoteche e bar sono sempre gremiti di visitatori e locali, che trascorrono qualche ora di divertimento spensierato.

Questa zona della Sardegna è molto rinomata non solo per le spiagge meravigliose e il mare limpido, ma anche per la quantità di siti storici e archeologici. Per chi come me ama prendersi qualche ora per visitare anche zone meno conosciute, è irrinunciabile una visita alla Torre Aragonese, uno dei baluardi difensivi dell’isola in epoca antica.

Questa torre imponente si staglia sul mare e domina la distesa d’acqua come se ne fosse la padrona incontrastata. Credimi, vale la pena vederla in tutta la sua bellezza.

La Sardegna è un’isola piena di sorprese e di risorse, ho avuto la piacevole sorpresa di scoprirne anche il lato storico, insieme a quello naturalistico. Il matrimonio perfetto fra paesaggi verde-azzurri e antiche rovine di pietra grezza rendono questo posto unico e indimenticabile per il viaggiatore che la visita.
Rimarrò per sempre un po’ innamorata dei profumi, dei sapori e dei suoni sardi. Una testimonianza che porterò con me ovunque andrò.