Racconti di viaggio

MESSICO

Se fossi nata nel 700 d.c in uno dei villaggi appena fuori la monumentale città di Chichen Itza sarei stata una sacerdotessa o una semplice contadina? Una cortigiana o una predestinata vittima sacrificale? La mia immaginazione vola aldilà delle nuvole che disegnano sagome buffe in un cielo terso che sembra appoggiarsi sopra la cima della spettacolare piramide di Kukulkan. Tutto intorno monumenti civili e religiosi, dal curioso campo del gioco della pelota, all’osservatorio astronomico “El Caracol”, al Tempio dei Guerrieri.

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Rosa confetto, verde pastello, giallo ocra, rosso mattone, ecco Merida, l’elegante e splendida capitale dello YUCATAN, rigorosamente coloniale come i colori che dipingono le facciate delle sue case, delle sue chiese e dei suoi palazzi, scorci cinquecenteschi che si sviluppano attorno alla Plaza Mayor, cuore religioso e politico della città.

Cenotes celati da una fitta vegetazione tropicale, pozze d’acqua dentro le quali è possibile tuffarsi e refrigerarsi, parchi acquatici che regalano forti emozioni per grandi e piccini come Xcaret e Xel-Ha, la musica dei Mariachi che scandisce il lento passare dello ore.

Amabile, gentile, allegra, spensierata e festosa, rassicurante e pacifica, grande cultrice della propria cucina, tra le migliori al mondo, fiera conservatrice delle diverse tradizioni locali come il ricamo, la tessitura dei tappeti, la realizzazione di oggetti in ceramica, profondamente religiosa, la popolazione messicana ti saprà conquistare anche per il suo profondo senso di ospitalità!

Ma oggi ti racconto di un Messico che è essenzialmente cultura Maya, le cui tracce indelebili e talvolta non ancora restituite alla luce del sole, si possono ammirare nelle raffinate decorazioni delle facciate degli edifici di Uxmal o visitando il suggestivo sito archeologico di Tulum: il suo “Castillo”, circondato da vigorose palme è stato costruito a strapiombo su uno dei mari più belli del mondo, quello dei CARAIBI!

E se di Caraibi si parla la Riviera Maya saprà soddisfare anche il più esigente dei turisti, bramante di sabbia bianca, polverosa e quasi impercettibile al tatto umano, bagnata da un’acqua trasparente che si tramuta in un turchese accecante man mano che ci si allontana dalla riva.

Playa del Carmen, una tra le località più amate, è oggi inevitabilmente mutata. La ricordo ancora con i suoi informali “chiringuitos” da sempre irrinunciabile punto di ritrovo dei girovaghi senza una meta, con le sue “tiendas” afose e umidicce nascoste nei vicoletti periferici che vendevano di tutto, dai cappelli in paglia, alle cartoline, alle bambole di pezza, ai manoscritti sulla brujeria, tra iguane ammaestrate e incantatori di serpenti… Una volta incontrata, difficilmente ti lascerà andare… La ritrovo vivace e cosmopolita, un crocevia multietnico, ancora viziosa e accomodante nei suoi baretti lungomare imbattibili nella preparazione del “Margarita”, meno hippy, molto più modaiola, la sera sfacciatamente glamour, il giorno comoda ed informale lungo le sue spiagge profonde, infinite, assolate.. Sempre e comunque invitante, seducente, tremendamente caraibica!

MESSICO: non solo nuvole!

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