La chiamano l’isola della vaniglia, il cui aroma ne riempie l’aria ed i preziosi baccelli vengono lasciati essiccare al sole fino a quando arriva, a tempo debito, il momento propizio per raccoglierli: la pazienza dell’attesa ripagherà sempre!

Un tempo, narrano le leggende locali, Taha’a era un tutt’uno con la vicina Raiatea, con la quale ancora oggi condivide l’incantevole barriera corallina, fino a quando un’anguilla feroce posseduta dallo spirito ribelle di una principessa distratta, non le separò con un netto colpo di coda!

Taha’a che fa parte dell’arcipelago delle Isole della Società, è il paradiso della quiete fatta e finita, dove la vita dei suoi abitanti è scandita da un ritmo lento, soave ed armonioso. E come potrebbe essere altrimenti? Poeti, musicisti e pittori l’hanno scelta per viverci, acclamando la sua lussureggiante vegetazione, celebrando la purezza e la trasparenza del suo mare.

Scegliti un piccolo “motu”, la lingua di sabbia che affiora timidamente dalle acque dell’oceano, e abbandonati all’idea che il sogno duri per sempre…

O almeno, ti auguro, una volta nella vita!